"Sotto il cielo di Saint-Rémy"

scritto da Paki Selva
Scritto 2 mesi fa • Pubblicato 2 mesi fa • Revisionato 2 mesi fa
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Questa poesia nasce sulla riflessione emotiva di Vincent van Gogh durante il suo periodo di isolamento nel manicomio di Saint-Rémy dove realizzò "La Notte Stellata".
- Nota dell'autore Paki Selva

Testo: "Sotto il cielo di Saint-Rémy"
di Paki Selva

"Sotto il cielo di Saint-Rémy"

Qui, nel silenzio notturno di Saint-Rémy,
la mia mente è un mare in tempesta,
la mia anima, in cerca di pace, è nuda e il mio dolore, si infrange sulle rive fragili della ragione.
Tra fronde oscure e luci tremanti, 
io sogno il mio cielo e mi circondo
di stelle, ma come Leopardi,
sento il peso dell'infinito e il vuoto inconsolabile.       
La mia pelle è arida e anela un contatto, soffro la solitudine e sogno
un abbraccio, così dipingo la mia tela,
una notte stellata, eterna e delicata
come l'anima mia. 
Questo è il mio diario segreto, dove scrivo col colore le mie confessioni, un canto antico di dolore e follia, una preghiera muta, solo per chi sa sognare.

"Sotto il cielo di Saint-Rémy" testo di Paki Selva
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